mercoledì 28 maggio 2014

Dacci oggi il nostro legno quotidiano

"Una cornacchia, mezza morta di sete, trovò una brocca che una volta era stata piena d'acqua. Ma quando infilò il becco nella brocca si accorse che vi era rimasto soltanto un po' d'acqua sul fondo.
Provò e riprovò, ma inutilmente, e alla fine fu presa da disperazione.
Le venne un'idea e, preso un sasso, lo gettò nella brocca.
Poi prese un altro sasso e lo gettò nella brocca.
Ne prese un altro e gettò anche questo nella brocca.
Ne prese un altro e gettò anche questo nella brocca.
Ne prese un altro e gettò anche questo nella brocca.
Ne prese un altro e gettò anche questo nella brocca.
Piano piano vide l'acqua salire verso di sé, e dopo aver gettati altri sassi riuscì a bere e a salvare la sua vita."
da Esopo
A poco a poco si arriva a tutto.
Ogni volta che parlerò di LEGNO e naturalmente degli arredi che realizziamo su misura per i nostri clienti, che nelle varie pubblicazioni avrò piacere di illustrarvi, abbinerò dei racconti, novelle, detti o filastrocche scritte da me o suggerite dai miei amici.

In quest'occasione ho riportato un racconto famoso di Esopo, il quale spesso e volentieri cita un MASTRO ARTIGIANO conosciuto un po' di anni fa. 
Raccontando questa storia egli mi ha trasferito un messaggio: 
L'IMPORTANZA DI CERCARE E DI IMPARARE UN MESTIERE. 
In questo caso si tratta del mestiere di falegname, che purtroppo è molto difficile da imparare. Ci vuole tempo da dedicare in laboratorio, pazienza ma anche alcune abilità manuali, conoscenza del legno e delle sue essenze.

E dunque con pazienza, pietra dopo pietra, si possono raggiungere buoni livelli. 
Perché paga sempre conoscere un mestiere? Perché - risponde questo mastro artigiano - anche in tempi di crisi congiunturali come questo, saper fare piccoli lavori da falegname magari non arricchisce, ma di certo garantisce IL PANE QUOTIDIANO.























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