"In
inverno, essendosi bagnati i chicchi di grano, le formiche li esposero
all'aria; una cicala invece che aveva fame chiedeva loro del cibo.
E le formiche le dissero:
"Perché durante l'estate non hai raccolto del cibo?"
E quella disse:
"Non sono stata in ozio, ma ho cantato armoniosamente".
E quelle mettendosi a ridere dissero: "Ebbene, se nelle giornate d'estate hai cantato, d'inverno balla".
La favoletta mostra che non bisogna essere negligenti per non affliggersi ed essere in pericolo.
Oggi
corrediamo le immagini di un nostro lavoro di arredo di un'abitazione
privata con una fiaba di Esopo molto conosciuta: "La Cicala e la Formica".
Mi piace ricordarla perché io
faccio parte della corrente di pensiero che va a sostegno del "Modus
Operandi " delle formiche: bisogna darsi da fare sempre, mettendo da parte le risorse per i periodi più difficili della nostra vita.
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